NEWSLETTER 9 -2015
COMUNICATO STAMPA:Sentenza della Corte Costituzionale, CIMO: ora i nuovi contratti oltre a riconoscere ai medici incrementi economici dovranno servire a porre fine all’anarchia applicativa di questi anni.
CIMO esprime soddisfazione per la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti dei dipendenti statali in vigore dal 2010, anche se non si prevede il recupero del pregresso. “Non conosciamo il dispositivo della sentenza né i tempi nei quali le trattative contrattuali potranno effettivamente iniziare; mancano infatti il finanziamento, le aree contrattuali, le linee guida per i rinnovi che il Governo e le Regioni dovranno a breve emanare – dichiara Riccardo Cassi – Comunque è la fine di un periodo troppo lungo di assenza di un confronto tra le parti, durante il quale vi è stata un’invasione di norme legislative che hanno modificato le precedenti regole contrattuali e creato un’anarchia applicativa che ha aumentato le differenze territoriali.
Noi ci aspettiamo anche che la nostra controparte, Regioni in primis, tenga conto delle profonde modifiche avvenute in Sanità in questi anni ed il nuovo contratto diventi uno strumento non solo per dare alla categoria l’atteso recupero economico, ma prospettive di carriera, premialità, riconoscimento della professionalità e migliori condizioni di lavoro, a partire dal rispetto dell’orario e del diritto al riposo”.