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editoriale
i medici italiani nalmente uniti per difendere la professione
lo centrale del medico nella tutela della salute portando la questione al centro del dibattito. Nel 2012 presentammo la nostra prima proposta che conteneva la de nizione di atto medico e nel 2014 una proposta di carriera, centrata sulle competenze pro- fessionali, che af ancava alle man- sioni gestionali la clinica.
Sempre nel 2014 abbiamo dato vita assieme ad altri sindacati ad Alleanza per la professione medica come soggetto che elabora, promuove e sostiene uni- tariamente ogni possibile solu- zione al disagio della professione medica.
Mentre scrivo sotto l’egida della FNOMCeO è partita una mobili- tazione di tutti i medici italiani per dire basta all’emarginazione subita in questi anni dai processi decisionali e per riaffermare con forza il ruolo di interlocutori istituzionali.
CIMO considera questa ritrovata unità sui temi che in questi anni sono stati l’oggetto della propria azione sindacale un importante cambiamento che, se sostenuto dalla categoria, potrebbe vera- mente restituire dignità e ruolo al lavoro medico.
Pertanto ritengo più utile sosti- tuire il mio editoriale con il mani- festo che abbiamo condiviso il 16 settembre e che vi invito a leg- gere attentamente e sostenere aderendo alle iniziative che pro- grammeremo nei prossimi mesi.
Riccardo Cassi
Presidente CIMO
Quando assunsi la Pre- sidenza per la prima volta nel 2009 il Con- gresso CIMO fece
una scelta precisa e coerente con la propria storia: mantenere la propria identità di sindacato medico e difenderne la speci cità, senza aprirsi ad altre professioni sanitarie come la riduzione delle aree contrattuali poteva indurre a fare per acquisire forza.
CIMO ritenne allora, e ritiene ancora oggi, che la professione medica ha peculiarità che non possono essere accumunate con il lavoro di altre che lavorano nella sanità e che la “dirigenza” introdotta dalle 502 aveva fatto progressivamente perdere, con l’obiettivo da parte delle Regioni e delle Aziende di sostituire i medici nelle scelte professionali, sacri cate a criteri gestionali ed economistici.
CIMO si è quindi impegnata in questi anni a recuperare il ruo-
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