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nasce la Federazione cimo-FEsmED
La nascita della Federazione CIMO-FESMED rappresenta una novità assoluta nel sin- dacalismo medico. Per la
prima volta infatti due sindacati, autonomamente rappresenta- tivi, decidono di dare vita ad una Federazione con l’obiettivo di veri care se esistono le condizioni per arrivare ad una vera e propria fusione prima della prossima ri- levazione della rappresentatività sindacale.
Il Patto non nasce per caso; già da tempo i due sindacati hanno ve- ri cato una coincidenza di idee sui principali temi della professione ed hanno attuato una collabora- zione di idee e di iniziative.
La decisone di formalizzare con una Federazione questa collabora- zione nasce dalla convinzione che la rappresentanza della dirigenza medica si può rafforzare solo at-
traverso un processo di sempli - cazione delle sigle sindacali. Pro- cesso doloroso ma necessario per evitare che la controparte sfugga al dialogo, spaventata dall’idea di doversi confrontare con oltre 10 sigle sindacali.
Alla crisi che attraversa il sinda- calismo nazionale, dopo il D.Lgs 150/2009, dobbiamo aggiungere quella speci ca della dirigenza medica del SSN, la quale non trova più interlocutori. Sono ora- mai diversi anni che tutte le nos- tre richieste rimbalzano senza risposta, come contro un muro di gomma, indipendentemente dal fatto che siano rivolte al Governo, alle Regioni o ai Ministri compe- tenti, in un contesto di una legi- slazione schizofrenica nella quale il riferimento dei medici non è il Ministero della Salute, ma quello della Funzione Pubblica ed i da-
tori di lavoro, le Regioni, ri utano sistematicamente di incontrare i sindacati.
Per le istituzioni non è mai stato facile il confronto con le rappre- sentanze della dirigenza medica e chi ha vissuto l’epoca dei Contrat- ti nazionali di lavoro ricorda bene le spaccature che si creavano, anche su questioni di non primaria importanza. In ogni caso, raggiun- gere l’accordo al 51 per cento richiedeva sempre un lavoro di mediazione alla ricerca del punto di compromesso.
La situazione attuale non con- sente più queste liturgie ed è ne- cessario che i medici convergano preventivamente su posizioni che devono essere necessariamente chiare e comprensibili anche per la controparte. Per far germoglia- re questo nuovo modo di porre le questioni sindacali CIMO e FE-
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