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APM
RIFORMULA L’ARTICOLO 22 DEL PATTO DELLA SALUTE LA PROPOSTA PRESENTATA AL MINISTRO LORENZIN
Alleanza per la Profes- sione Medica dopo l’incontro col Ministro della Salute del 18 novembre scorso, ha lavorato ad una riformulazione dell’art. 22 del Patto della Salute. La proposta di APM pone l’accento sulla riclassi cazi- one del personale del SSN, la formazione e la valorizzazione del Medico dipendente.
“Come richiesto dal Ministro Lorenzin, abbiamo dato il nostro contributo – spiega Riccardo Cassi portavoce di APM – La nostra è una proposta aperta e siamo disponibili ad un confron- to costruttivo. Siamo convinti, inoltre, che riportare come rifer- imento del personale del SSN il Ministero della Salute, rivedere la formazione e l’accesso sulla base delle reali esigenze delle strutture sanitarie e impostare la carriera del Medico nel ricon- oscimento della pari dignità tra competenze gestionali e pro- fessionali, sarà inevitabile per pensare seriamente al futuro del servizio sanitario nazionale”.
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7.di salvaguardare la libera più incombente pressione professione medica ed burocratica e  scale. odontoiatrica dalla sempre
proposte di apm sull’articolo 22
del patto per la salute
al  ne di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari regionali, con particolare riferimento alla riorganizzazione della rete ospedaliera, ai servizi territoriali e le relative forme di integrazione, alla promozione della salute e alla presa in carico della cronicità e delle non autosuf cienze, anche mediante la valorizzazione delle risorse professionali ed umane del Servizio Sanitario Nazionale, nonché del sistema sanitario nazionale nel suo complesso, il Governo, su proposta del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell’economia e delle  nanze, il Ministro della funzione pubblica ed il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, d’intesa con la Confe- renza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, è delegato ad emanare, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi con l’osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi:
A. Prevedere l’istituzione, presso il Ministero della Salute, di una categoria speciale compren- dente l’attuale dirigenza medica e sanitaria non medica del Servizio sanitario nazionale, disciplinata in ruoli distinti, razionalizzando e integrando la disciplina già dettata in materia
B.
dall’ordinamento con quanto previsto dal presente disegno di legge delega, che per quanto riguarda il medico tenga conto delle peculiarità sue proprie in materia di responsabilità clinica nella diagnosi e cura, nonché di quella decisionale nei percorsi assistenziali, diagnostici e terapeutici.
Disciplinare la formazione del personale medico, odontoiatra, veterinario, farmacista, biologo, psicologo,  sico e chimico, prevedendo:
1. l’individuazione preliminare del fabbisogno complessivo specialistico e di medicina generale;
2. la de nizione del grado di copertura della formazione specialistica garantito dal- l’università e la parte di necessaria integrazione a carico del Fondo del SSN;
3. l’assunzione con un contratto di formazione a tempo de- terminato della durata del corso di specializzazione, per i medici che si specializzano nell’ambito di un’azienda che faccia parte della rete forma- tiva regionale;
4. l’apposita disciplina concor- suale per l’ammissione ai corsi di formazione specialistica e speci ca in medicina generale.


































































































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