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La spending review ha profondamente cambiato, negli ultimi anni, lo scenario di politica sanitaria e
sindacale in quanto la progressiva riduzione delle risorse nanziarie e i dubbi sulla effettiva sostenibilità dei servizi pubblici, hanno reso necessaria una rivisitazione dell’intero sistema Italia ad iniziare dalla imminente riforma della P.a., che interessa anche tutta la dipendenza sanitaria pubblica, ai nuovi standard ospedalieri, espressi sia in termini quantitativi che di esiti di salute, no alle linee programmatiche contenute nel Patto per la Salute con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse umane.
una spending review da cui occorre, tuttavia, saper individuare quelle opportunità che, in sanità, potrebbero favorire il rilancio del nostro SSN e della nostra professione. Di questo CIMO ne è profondamente consapevole e, senza “piangersi addosso”, ha inteso rilanciare le proprie idee assumendo un ruolo di protagonista del ”cambiamento” ed offrendo il proprio contributo di idee e progettualità nell’ottica di valorizzare, in campo sanitario, quegli aspetti qualitativi e professionali che sono, oggi, ostaggio di pure logiche economiche e gestionali.
In particolare, sulla questione medica, CIMO avverte il disagio di una professione che sembra aver perso la propria identità perchè
la nuova proposta di carriera dalla logica gestionale alla logica professionale
logorata da un dualismo che dura da troppo tempo e che vede con iggere, da un lato, i doveri professionali e deontologici, che richiedono una forte autonomia sia tecnica che professionale, e, dall’altro, i doveri di un dirigente pubblico improntati, non su questioni tecniche ma su aspetti prevalentemente economici e gestionali. Ma proprio in epoca di spendingreview,emergonoquesti con ittisoprattuttonellestrutture ospedalieredovelasicurezzadelle cure dipende fortemente dalle risorse disponibili e dai processi organizzativi.
La forte connotazione gestionale, voluta dalla 502/92 e 29/93, ha progressivamente ridimensionato lasferaprofessionaledelmedico, troppo preso dal nuovo ruolo di dirigente pubblico. Ma, nel frattempo, sono falliti i principi della riforma della P.a., in tema di separazione tra organo politico ed organo dirigenziale e la
GUIDO QUICI
Vice Presidente Vicario CIMO
Nuova proposta di carriera
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