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proposte presentate dalla Conferenza delle Regioni, che nel passaggio alla Conferenza Stato Regioni erano state, su richiesta del Governo, modi- cate nella parte nella quale per le prescrizioni inappropriate era prevista la trasmissione immediata alla Corte dei Conti, sostituita nel testo nale dal rinvio alle procedure previste da contratto e convenzione. Ciascuno è in grado di valutare la portata di quelle previsioni: ciò che qui interessa sono, secondo me, almeno due possibili conseguenze. La prima è legata alla burocratizzazione della professione che induce sempre più il professionista ad
operare secondo impostazioni prede nite: nel DL Balduzzi, premiale era il rispetto delle linee guida; qui, non punitivo è il rispetto delle indicazioni ministeriali. La seconda è l’introduzione di un messaggio dall’evidente tono intimidatorio che sanziona economicamente il “medico prescrittore dipen- dente del SSN” (oltre a quello convenzionato) che non rispetti le indicazioni ministeriali ovvero non sia in grado di giusti carne “suf cientemente” la deroga.
- L’art. 9 quinquies è, invece, intitolato “rideterminazione dei fondi per la contrattazione integrativa del personale di-
aggiornamento legislativo
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